Consigli su come curare i giardini rocciosi in estate
La stagione estiva è sempre il periodo più problematico per tutte le piante. Anche il giardino roccioso non fa eccezioni e ha bisogno di cure specifiche per non subire troppo il caldo eccessivo, soprattutto nel mese di agosto: si presenta infatti come il mese più difficile in assoluto da affrontare.
Sono tre gli elementi che contribuiscono alla disidratazione improvvisa della maggior parte delle piante: per prima cosa nei mesi centrali dell’estate il caldo eccessivo fa aumentare la traspirazione del terreno, in più le radiazioni solari sono maggiori e di forte intensità; in ultimo, soprattutto nelle zone costiere, non si deve dimenticare la buona ventilazione che contribuisce a seccare notevolmente, e rapidamente il terreno.
Se il fenomeno persiste, e non si corre rapidamente ai ripari, in breve tempo si può arrivare anche alla morte degli esemplari.
L’importanza delle bagnature quotidiane
Tra le operazioni più importanti da svolgere durante il periodo estivo c’è senza dubbio l’irrigazione.
Si consiglia di praticare irrigazioni quotidiane ma contenute. E’ infatti inutile utilizzare enormi quantità di acqua, anche perché irrigazioni eccessivamente abbondanti causano percolazione dell’acqua negli strati più profondi del terreno, diventando quindi inutilizzabile e irraggiungibile dall’apparato radicale delle piante ospitate nel giardino.
Il sistema migliore per bagnare il giardino roccioso è senza dubbio l’irrigazione a pioggia. Nel periodo estivo sarà opportuno regolarlo al minimo, in modo tale da far bagnare il terreno in maniera molto lenta: solo in questo maniera l’acqua riesce ad essere catturata completamente dall’apparato radicale e spesa per saziare i bisogni idrici della pianta. In più utilizzando l’irrigatore a pioggia al minimo si rende meno invasivo l’effetto “a pioggia battente”, altamente sconsigliato poiché comporta il trascinamento e lo smottamento dello strato superficiale del terreno.
Anche per i giardini rocciosi è opportuno irrigare dopo il tramonto: più tardi si praticherà l’irrigazione minore sarà la quantità di acqua evaporata a causa del contatto con il terreno surriscaldato dalle lunghe ore di irraggiamento solare.
Nei giardini rocciosi praticare irrigazioni quantitativamente limitate, ma continue nel tempo, può rivelarsi un problema per alcune piante.
Gli esemplari più esigenti potrebbero aver bisogno di maggiori quantità di acqua, per le piante meno esigenti, come le succulente per esempio, le quantità di acqua fornite durante l’irrigazione potrebbero invece rivelarsi eccessive.
Si consiglia quindi di praticare una pacciamatura al piede per le piante con maggiore esigenza idrica: in questo modo si è in grado di ridurre le quantità di acqua persa con il fenomeno di evotraspirazione.
Per le piante succulente invece sarebbe necessario, al momento della messa a dimora della pianta, predisporre uno strato drenante piuttosto spesso, formato da ghiaia e ciottoli collocati disposti a vespai: in questo modo si può limitare molto la possibilità di marciumi radicali.
Pulire, tagliare e concimare il giardino roccioso
Oltre ad irrigare nel periodo più caldo dell’estate è importante mantenere pulito il giardino roccioso. La cadenza della pulizia dovrebbe essere settimanale. Si consiglia di praticarla con regolarità, eliminando tutti i fiori secchi e i residui vegetali presenti, ciò perché le bagnature potrebbero causare fenomeni di marcescenze, molto spesso veicolo privilegiato di malattie fungine e attacchi parassitari.
Per favorire la fioritura estiva, e prolungare quella successiva è necessario aggiungere all’acqua di bagnatura del fertilizzante specifico per piante da fiore. Controllate che i nutrimenti siano arricchiti di potassio e fosforo, ma che presentino un basso contenuto di azoto.
Nel mese di agosto si deve anche tenere sotto controllo l’”esuberanza” delle piante. Alcuni esemplari vivono proprio in questo periodo la loro stagione più rigogliosa. Sarà quindi opportuno ridurre tutti i rami cresciuti eccessivamente, in maniera tale da ridare una forma alla pianta.
Per quanto riguarda le piante da fiore, quando la fioritura arriva al termine, sarà necessario pulire tutti i fiori appassiti, tagliando
direttamente al piede degli scapi. Con questa operazione si evita che la pianta generi i semi, in più si garantirà una seconda fioritura prevista nel periodo autunnale, si sicuro meno intensa di quella estiva, ma piacevole.