Bonsai spoglio

Abbiamo già illustrato come proteggere i Bonsai dal freddo dei mesi invernali, ma non si tratta dell’unico problema che affligge questi esemplari durante tutto l’anno. E’ importante tenere sotto controllo eventuali malattie che potrebbero compromettere, anche per sempre, la salute della nostra pianta.

Molte piante soffrono il freddo, per quanto riguarda la vita dei parassiti questa solitamente inizia al di sotto dei 17°C. L’acqua di ristagno è una delle principali fonti di prolificazione dei parassiti, in particolare per le piante che passano l’inverno all’aperto.

malattie bonsai

La cura dei Bonsai in inverno

Di seguito vi illustreremo tre delle più comuni situazioni problematiche che potrebbero colpire i vostri bonsai. Come per tutti gli attacchi parassitari e malattie fungine, anche in questo caso l’elemento più importante è la tempestività: prima individuerete il problema più facile sarà eliminarlo. Vi consigliamo quindi di prestare un’attenzione maggiore alle vostre piante, in particolare durante la stagione invernale.

Temperature alte e umidità: oidio o mal bianco

Questa malattia si presenta in prevalenza quando temperatura e umidità risultano più alte, quindi è più facile riscontrarla durante la primavera e l’autunno.

E’ piuttosto semplice individuarne i sintomi: per prima cosa si assiste ad una decolorazione del fogliame, questo in breve tempo si ricopre di una patina biancastra, con consistenza molto simile alla polvere. Il deposito è riscontrabile sia sulla parte superiore che inferiore del fogliame.

Oidio o mal bianco

Oidio o mal bianco

In questo caso la soluzione migliore per tener lontana questa malattia sarebbe la prevenzione. Per prima cosa è quindi molto importante collocare il bonsai in un luogo dotato di buona ventilazione, in più consigliamo vivamente di trattare la pianta con un fungicida specifico quando la stagione si presenta rischiosa. Ripetete l’operazione circa ogni 15 giorni.

Se la prevenzione non basta, o non avete fatto in tempo a correre ai ripari, sarà necessario optare per un trattamento chimico, questo dovrà andare avanti per circa un mese, ripetendo la somministrazione con scadenza settimanale.

Normalmente si utilizza anche lo zolfo per debellare questa fastidiosa malattia. Questo tipo di trattamento è un po’ più complicato perché risulta efficace solo se si riesce a spargere la sostanza in maniera uniforme sull’intera superficie interessata. Lo zolfo debella il man bianco agendo tramite contatto diretto. Purtroppo questo trattamento potrebbe causare macchie al fogliame.

Attenzione alla cocciniglia

La cocciniglia è un fastidioso parassita che colpisce un gran numero di piante. Anche i bonsai non ne sono immuni. La principale causa che determina l’attacco di questi sgradevoli insetti è senza dubbio la cattiva ventilazione. Le numerose, e differenti, specie di cocciniglia che solitamente colpiscono i bonsai indeboliscono la pianta, e nei casi peggiori ne causano la morte.

Cocciniglia

Cocciniglia

Un attacco di cocciniglie conta un gran numero di insetti, questo agiscono attaccandosi a fusti, foglie e rami, succhiandone via la linfa, sostanza indispensabile per la sopravvivenza di qualsiasi pianta.

Le più comuni sono senza dubbio le cocciniglie cottonose, chiamate così perché al momento della deposizione delle uova secernono una particolare sostanza biancastra dalla consistenza simile a quella del cotone.

Anche per questo parassita la soluzione giusta sarebbe la prevenzione mediante l’uso di specifici prodotti. Se questa non funziona si può procedere con l’eliminazione manuale dei parassiti, si tratta di un lavoro molto lungo ma sicuramente efficace, per facilitare l’operazione consigliamo di utilizzare una pinzetta.

Un altro sistema, ugualmente efficace, consiste nell’utilizzare un batuffolo di cotone imbevuto di alcol: passandolo sopra il fogliame si elimineranno i parassiti.

L’eliminazione meccanica dei parassiti non basta per scongiurarne la ricomparsa. Sarà opportuno trattare la pianta con specifici prodotti, chimici o biologici, almeno una volta a settimana fino a quando il bonsai non si presenterà nuovamente in salute.

Attenzione al marciume radicale

Come già abbiamo ripetuto più volte il problema più grave per qualsiasi pianta, ed in particolare per i bonsai, è sicuramente il marciume radicale.

In presenza di terreno umido e asfittico questo pericoloso fenomeno ha altissime probabilità di presentarsi. La pianta, a causa di funghi patogeni che colpiscono le radici, potrebbe morire in un tempo davvero breve.

Marciume radicale

Marciume radicale

In questo caso il fenomeno non può essere visto immediatamente: per prima cosa le radici anneriscono, e quando la situazione si aggrava colpisce anche la corteccia: compaiono macchie di colorazione biancastra fino sul colletto, in più queste emaneranno un prepotente odore di muffa.

In questo caso non esistono molti rimedi, soprattutto se la situazione si presenta grave. Si può procedere con il rinvaso del bonsai, eliminando tutte le radici compromesse. In più diventa estremamente importante prevedere uno strato drenante sul fondo del nuovo vaso. Per completare l’opera e preservare maggiormente la vostra pianta consigliamo di ricoprire il substrato con dello sfagno (si tratta di uno strato di muschio permeabile e molto leggero).

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