La Delosperma: semplice da coltivare anche in vaso

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Delosperma in vaso

La repentina diffusione della Delosperma va sicuramente attribuita ad un particolare esemplare di ibrido: Delosperma dyeri “Red Mountain”. Questo particolare esemplare presenta fogliame lucido dal colore verde scuro e fiori con molti petali sottili, dal colore che varia dal rosa con sfumature viola al salmone. I colori di questi particolari fiori sono talmente intensi da sembrare metallici. La fioritura avviene dal mese di maggio fino a settembre.

Un altro ibrido molto apprezzato e la Delosperma cooperi “John Proffitt”. Questo esemplare ha una forma compatta, si coltiva bene nei giardini rocciosi, preferibilmente con un fondo di ghiaia chiara. La fioritura avviene tra maggio e ottobre, ed è caratterizzata da capolini di colore rosa, porpora o lilla.

Una pianta perfetta per i declivi

Delosperma dyeri “Red Mountain”

Delosperma dyeri “Red Mountain”

La delosperma è una pianta tappezzante con crescita rigogliosa; è l’ideale per i climi caldi, sopporta bene la siccità e il pieno sole. E’ caratterizzata da una massa vegetale decisamente compatta, vivace e leggermente mossa. Grazie al suo aspetto è in grado sottolineare andamenti regolari del terreno dove cresce senza appiattirli.

Come abbiamo accennato è perfetta per i declivi, ma ama anche i terreni particolarmente poveri delle scogliere vicino al mare, non teme infatti alti gradi di salinità.

Se la delosperma cresce in climi mediterranei è opportuno collocarla in posizioni di mezz’ombra, nelle zone più fredde è meglio il pieno sole. Amante dei terreni poveri di nutrimento, e sabbiosi, è in grado di colonizzare con rapidità. Sono le piante ideali da collocare dove le riserve idriche estive si presentano scarse, riesce infatti a garantire una fioritura rigogliosa e prolungata.

L’effetto tappezzante di questa pianta la rende ideale anche su tetti verdi e giardini pensili: non ha bisogno di uno strato di terreno spesso per vegetare al meglio, in questo modo si potrà limitare il peso totale della struttura.

E’ facile trovare esemplari di delosperma anche all’interno di bordature sottogronda, dove non arriva l’acqua piovana, o dove la presenza di una soletta di cemento garantisce uno spazio davvero esiguo per radicare.

Una pianta ricadente

Questa pianta può essere coltivata in vaso ottenendo un discreto successo. Cresce meglio nelle regioni dagli inverni rigidi e lunghi, dove si consiglia di portarle al coperto con l’arrivo dei primi freddi.

mettere a dimora con facilità

Delosperma cooperi “John Proffitt”

Per far crescere la delosperma nelle condizioni migliori si devono scegliere vasi piuttosto larghi e bassi. I ristagni d’acqua sono da evitare, quindi è meglio non utilizzare sottovasi e scegliere un terreno drenante. Se si desidera una fioritura colorata e intensa si consiglia di collocare la pianta in pieno sole e a livello del terreno.

La delosperma ricoprirà velocemente tutto lo spazio disponibile, successivamente i fusti deborderanno, regalando alla pianta un portamento decombente. E’ possibile mantenere gli esemplari con portamento ricadente almeno fino a fine stagione, quando sarà opportuno dividerle per talea.

Caratteristiche climatiche e del terreno

La Delosperma ha bisogno di almeno 5 o 6 ore di sole al giorno. Se le piante passano troppo tempo in luoghi ombreggiati assumono una forma esile e sparpagliata, allungandosi alla ricerca della luce; in più in queste situazioni la fioritura ne è penalizzata, così come la loro resistenza al freddo, che diminuisce nettamente.

Delosperma cooperi

Delosperma cooperi

Tra le specie più resistenti al freddo ricordiamo la Delosperma Cooperi, in grado di sopravvivere anche a 20°C sotto lo zero. La resistenza di una pianta non è sempre proporzionale alla sua capacità di sopravvivere alle basse temperature. Le Delosperme per esempio resistono bene sotto la neve ma soffrono i terreni saturi di acqua. Come ogni tipo di pianta succulenta anche in questo caso è necessario un terreno drenato in maniera perfetta: la composizione ideale deve comprendere sabbia, ghiaia, magro in grado di canalizzare l’acqua verso gli strati più profondi rapidamente, in modo tale da evitare il ristagno in superficie.

Se non si verificano precipitazioni due volte al mese è necessario bagnare il terreno in profondità, attendendo che sia ben asciutto prima di procedere con una nuova irrigazione. Quando il caldo è intenso, o se le piante si trovano in luoghi particolarmente ventosi, è necessario bagnarle ogni sette giorni.

Se il suolo è concimato in maniera eccessiva si avrà una vegetazione ricca ma una scarsa fioritura.

Nel periodo in cui le temperature sono più alte si può utilizzare un fertilizzante specifico per piante grasse, da diluire ogni due settimane nell’acqua di irrigazione. Con l’arrivo dell’autunno è bene sospendere l’uso di fertilizzante per evitare che si crei tessuto nuovo ricco di acqua, questo

potrebbe gelare con l’arrivo dei primi freddi, per poi diventare facile bersaglio dei parassiti.

Riprodurre e mettere a dimora con facilità

coltivare in vaso

Delosperma in vaso

Se si vuole ottenere una buona copertura si dovranno attendere circa tre – cinque anni. Le piante vanno collocate a circa 20 – 25 centimetri di distanza l’una dall’altra e ne basteranno cinque per metro quadrato.

La riproduzione avviene per talea apicale; va praticata da primavera ad autunno, prelevando circa 10 centimetri dalla pianta. La talea va poi messa a dimora in un mix composto di sabbia e torba, che andrà inumidita solo quando si presenteranno i primi segnali di attecchimento.

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