Gli insetti infestanti primaverili: la Metcalfa
Attenzione agli insetti infestanti primaverili
Col periodo primaverile oltre alla ripresa vegetativa della maggior parte delle piante potrebbero comparire fastidiosi infestanti.
Di seguito alcune informazioni su un infestante in particolare che colpisce giardino, terrazzo, casa e orto: la Metcalfa.
La Metcalfa
La metcafa viene anche chiamata farfalla salterina.
Nonostante il nome non ha nulla a che fare con le farfalle, infatti con le ali chiuse questo insetto ricorda vagamente la forma delle farfalle.
A sottolineare il fatto che non appartenga alla famiglia delle farfalle ciò è supportato anche dal fatto che questo insetto praticamente non vola, anzi si limita semplicemente a saltellare da un ramo all’altro.
Originaria dell’America è arrivata in Italia verso gli anni ’90; si diffonde rapidamente su vaste aree. Quando è arrivata in Italia si è diffusa su rose e rosai,colonizzando molto velocemente e devastando sia alberi che siepi.
Ultimamente lo sviluppo di questo parassita delle piante si è un po’ fermato, diminuendo la sua azione distruttiva.
L’apparato boccale della metcalfa è sia pungente che succhiatore; il parassita procede pungendo i tessuti vegetali e successivamente succhiando la linfa.
Soprattutto sulle piante erbacee annuali il danno provocato può essere piuttosto grave, infatti può arrivare a determinare l’arresto della crescita fino al danneggiamento dei germogli.
Inoltre il danno estetico è piuttosto rilevante. Questo parassita infatti produce una sostanza biancastra, cerosa e piuttosto appiccicosa, che ricoprirà tutta la pianta.
Con climi particolarmente miti e umidi già a fine aprile la metcalfa inizia ad infestare, anche se la sua vita è piuttosto breve, circa 7 – 10 giorni, me ne prolificano più generazioni.
Con i primi freddi, in concomitanza con l’inizio dell’autunno, questi insetti spariscono, lasciando sulle piante le uova e le relative larve.
Cosa fare contro la metcalfa
Per arginare il problema su rosai e arbusti colpiti da questi parassiti si potranno eliminare le secrezioni utilizzando getti d’acqua corrente.
Se le piante sono in fioritura si dovrà evitare.
L’utilizzo di getti d’acqua è particolarmente utile per le siepi folte, dove i parassiti sono più difficili da eliminare.
Utilizzando una base di si debellerà il parassita con maggiore efficacia.
Questa andrà somministrata ogni 7 – 10 giorni fino a quando l’insetto non sarà scomparso.