Gli agrumi sono tra gli alberi da frutto più diffusi all’interno dei giardini e dei frutteti a conduzione familiare.

potare limoniOltre alla bontà e salubrità dei loro frutti, la bellezza della chioma sempreverde insieme colore ed al profumo dei loro fiori rendono queste piante tra le più apprezzate sotto il profilo ornamentale oltre che alimentare.

La cura di queste piante è fondamentale per poterle mantenere in buona salute, produttive il più a lungo possibile e belle a vedersi. In tal senso la potatura è uno strumento importante nella cura dell’agrumeto.

La scelta della potatura più idonea sarà influenzata dalla densità dell’impianto e dalle specie di agrumi presenti nel nostro frutteto-giardino.

All’interno della famiglia degli agrumi vi sono infatti piante più vigorose, come l’arancio Valencia ed altre a scarsa capacità di accrescimento come i mandarini satsuma.

Tutte le varietà sono però caratterizzate da una chioma che tende a svilupparsi verso una forma cosiddetta a “cespuglio globulare”.

I frutti con il loro peso portano ad incurvare il germoglio e giocano quindi un ruolo importante nell’influire sulla la forma della chioma stessa.

I principi della potatura

Alla fine del periodo di giovinezza che segue l’impianto, le piante di agrumi sviluppano rami che si sovrappongono creando un effetto di aggrovigliamento della parte interna della chioma. È proprio in questo momento che si deve intervenire con i tagli di potatura. Quando si pensa alla potatura non bisogna dimenticare che ogni taglio eseguito alla chioma ha effetti immediati sia sulla parte aerea che sulle radici. Dopo il taglio infatti l’albero sarà spinto a riprodurre il volume di foglie perduto emettendo nuovi getti, mentre le radici subiranno un arresto della crescita.

Quando potare

Albero di mandarino dopo la potatura

La potatura sulla piante di agrumi, effettuata annualmente, consente il mantenimento di un adeguato livello produttivo di fiori e frutti.

Eliminando la vegetazione in esubero si stimola la pianta ad emettere nuovi germogli che saranno destinate a fiorire l’anno successivo. Il principio generale che deve guidare la potatura è lo sfoltimento della chioma.

I rami superflui vanno tagliati alla base, permettendo così una maggiore esposizione alla luce dell’interno della chioma: gli agrumi sono in generale piante eliofile ossia “amanti della luce”, in particolare alcune varietà come il clementine.

Potare ogni anno?

Come suggerito dal Professore di Agrumicoltura Francesco Calabrese nel libro “Citrus“La potatura annuale è auspicabile, ma non indispensabile, per l’arancio, il limone, il pompelmo. È necessaria, invece, per molti mandarini. Questi agrumi infatti, soprattutto quelli mediterranei e il clementine, tendono rapidamente ad affastellare la vegetazione. Perciò hanno più bisogno di altri di essere rapidamente diradati”.

Potatura sanitaria

Nel limone, quando attaccato dal fungo Phoma tracheiphila, agente del mal secco,  è necessario eliminare le parti infette tagliando molto al di sotto del seccume visibile. Il fungo tende infatti a propagarsi rapidamente nelle parti inferiori del ramo.

Importante è anche eliminare la presenza dei succhioni, per contenere la presenza dell’insetto Phyllocnistis citrella una piccola farfalla le cui larve scavano gallerie all’interno delle foglie, deturpandole.

La potatura annuale infine permette l’arieggiamento della chioma e può contribuire alla protezione da tutti gli insetti che si sviluppano in condizioni di elevata umidità relativa come afidi, cocciniglie, mosche bianche, etc.

potatura agrumi

La chioma degli agrumi tende a divenire molto densa e può creare problemi anche nella raccolta dei frutti

Quando potare gli agrumi

Il periodo più idoneo per l’intervento di taglio è in genere dopo la raccolta dei frutti. Ciò consente prima di tutto di non privarsi dei frutti della stagione in corso e secondariamente di evitare che in nuovi getti entrino in competizione con i frutti dell’albero.

Per la maggior parte degli agrumi il periodo più appropriato per effettuare i tagli è la fine dell’inverno o i primi giorni della primavera. Tuttavia nel caso di molte varietà di arancio non è possibile effettuare i tagli in questo periodo, le piante infatti portano ancora i frutti!

Eliminare i residui di potatura

I residui di potatura possono essere ove possibile trinciati ed interrati al fine di incrementare la sostanza organica del terreno. Questa pratica è tuttavia da sconsigliare quando sono presenti agenti di malattie come il mal secco. In quest’ultimo caso sarà opportuno bruciare i residui di potatura.

Per saperne di più sulla potatura degli agrumi si consiglia il Trattato di Agrumicoltura “Citrus” a cura di V. Vacante e F. Calabrese, 2009 – EDAGRICOLE

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