Giacinto d'acqua

Il gladiolo da valorizzare

Gladiolo

Gladiolo

Aprile  è il mese giusto per curare i gladioli. Scegliete un luogo soleggiato per piantare i cormi, in breve tempo spunteranno le prime foglie e tra i mesi di giugno e agosto, a seconda delle varietà scelte, avrete dei fantastici steli; se volete potrete raccoglierli e utilizzarli per creare composizioni di fiori recisi.

Per valorizzare al meglio questa pianta elegante utilizzate vasi alti e stretti, questi seguiranno l’andamento dello stelo.

In alternativa collocate i gladioli in una zona in secondo piano nelle bordature di piante miste, il rigoglioso fogliame di questa specie farà da sfondo agli esemplari più bassi.

Troviamo un posto ai gerani

I gerani di tipo edera e quello parigino hanno portamento ricadente e si adattano molto bene al sole e alla siccità,vasi appesi e cassette.

Gerani

Gerani

E’ opportuno scegliere vasi e cassette capienti, in maniera tale da offrire le migliori condizioni di crescita a queste piante. Utilizzate anche un terriccio di buona qualità, in maniera tale da garantirle sane e con una rigogliosa fioritura.

Preventivate anche una concimazione a settimana nel periodo che va da aprile fino al mese di giugno, in questo modo porrete le basi per ottenere una prolungata fioritura, che si interromperà nei giorni più afosi, per poi riprendere rigogliosa dal mese di agosto fino ad ottobre.

Ad aprile si comprano le annuali

E’ possibile ottenere piante annuali da seme, ma è molto più semplice ed economico acquistarle in vivaio.

Dopo l’acquisto è opportuno trapiantarle il prima possibile, soprattutto per il fatto che queste piante sono caratterizzate da un apparato radicale superficiale, molto sensibile quindi alla siccità; necessitano quindi di un substrato fertile e con un ottimo drenaggio.

Se non potete garantire loro acqua ed un adeguato nutrimento evitate l’acquisto.

Le piante rampicanti

Eccremocarpus scaber

Eccremocarpus scaber

E’ possibile utilizzare le piante rampicanti annuali da sole o in abbinamento con altre specie non particolarmente vigorose; un buon accostamento può essere quello tra rose e clematidi. La fioritura piuttosto lunga avverrà contemporaneamente. In inverno sarà facile potare l’esemplare permanente.

Molto indicato da utilizzare anche l’Eccremocarpus scaber; si moltiplica tramite seme e genera fiorellini tubolari che resistono fino al periodo delle gelate, se si trova in climi miti può vivere anche due o tre anni.

Interessanti da utilizzare anche l’Ipomea lobata, la Thumbergia alata, la Cobea scandens e il Nasturzio rampicante.

Piante acquatiche

Con l’arrivo della primavera il giacinto d’acqua inizia ad aprire i propri fiori, dal tipico colore azzurro – lavanda, all’interno degli specchi d’acqua. La sua fioritura durerà per tutta la bella stagione.

Giacinto d'acqua

Giacinto d'acqua

Si deve però fare molta attenzione alla sua espansione piuttosto rapida.

Se le condizioni di temperatura e luce sono ottimali questo si moltiplicherà con estrema velocità, fino a riempire e a strabordare dallo specchi d’acqua, creando anche problemi alle altre specie acquatiche presenti. Le più insofferenti nei confronti del giacinto d’acqua sono le ninfee tropicali.

Piante d’ombra

Capita che nei giardini ci siano degli spazi d’ombra, il problema diventa quale pianta collocare.

Una buona soluzione può essere l’Aconito: si tratta di una pianta erbacea perenne, caratterizzata da portamento eretto e compatto. A seconda delle varietà scelte raggiunge fino al metro e mezzo di altezza.

Aconito

Aconito

La fioritura avviene tra giugno e settembre; i fiori sono caratterizzati da spighe piuttosto fitte dai colori che vanno dal blu al viola. Ne esiste una specie particolare, l’Acconitum cammarum, dalla particolare colorazione bianca dai bordi blu. Data l’altezza che può raggiungere questa pianta alle volte sarà necessario sostenere gli steli con dei tutori.

Oltre al fiore piacevole questa pianta ha anche un fogliame, di colore verde scuro e lucido, piuttosto piacevole. Ha bisogno di un substrato fresco, umido e fertile per la crescita. Non necessita di innaffiature, se non in estate o in periodi particolarmente caldi.

Segnaliamo che tutta la pianta è molto velenosa, se ingerita. Ne sconsigliamo la scelta in presenza di bambini piccoli o animali. Poiché resiste molto bene al freddo è consigliata principalmente per il Nord Italia o per giardini di collina o montagna.

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