Un albero di noci nel frutteto

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Albero di noce

Il noce appartiene alla famiglia delle juglandacee. Si tratta di esemplari longevi che riescono a raggiungere altezze considerevoli, fino anche a 30 metri. Quando il noce cresce allo stato spontaneo inizia la fruttificazione molto tardi, circa tra i 20 e i 30 anni di vita. A 50 anni il tronco è già ha un diametro che varia dai 50 ai 60 centimetri.

Albero di noce

Albero di noce

Se invece si coltiva questo albero da seme la fruttificazione inizierà prima, già a partire dall’ottavo fino al 12 anno di vita. Dipende molto anche dalle varietà, spesso se ne acquistano in vivaio in grado di produrre frutti già a partire dal quinto anno.

L’albero del noce si può trovare nella maggior parte dei paesaggi: cresce bene nei luoghi pianeggianti fino all’orizzonte montano più basso, inoltre non è difficile trovarne esemplari nei boschi; solitamente sono piante occasionali o residui di vecchie piantumazioni dell’uomo.

Si tratta di un albero che cresce molto bene al sole, predilige un substrato fresco e permeabile, meglio se con una grande componente di sabbia silicea.

L’albero del noce accompagna la storia dell’uomo

Fiori maschili noce

Fiori maschili noce

Il noce è un albero dalle origini molto antiche. Sono stati ritrovati resti fossili di piante molto simili al noce, tanto da considerarle affini, risalenti alle stratificazioni del Miocene (quindi circa 5 – 20 milioni di anni fa). Come molte altre essenze, avvenne anche per il castagno, questo albero sparì all’epoca dell’ultima glaciazione su tutto il territorio corrispondente all’attuale Europa.

Il noce che oggi conosciamo, comunemente noto come Juglans regia o “ghianda di Giove”, arriva dai territori dell’Asia centro occidentale (Himalaya) e dall’estremo oriente (Cina e Giappone).

E’ possibile che la propagazione di questo albero dai territori di origine avvenne già in epoca preistorica. Venne portato fino in Italia attraversando India, Persia e Grecia, dove si coltivava già circa 3.000 anni fa.

Ogni esemplare di pianta presente in Europa, anche se nate spontaneamente da frutti disseminati casualmente, vanno considerati comunque delle forme coltivate, anche se non migliorate.

Un albero dalle fattezze imponenti

Il Noce è un albero che trasmette un senso di forza, ciò è da imputare principalmente al tronco, alle ramificazioni principali e alla chioma

Noce - frutto con mallo

Noce - frutto con mallo

arrotondata.

E’ facile riconoscere un noce poiché ha la corteccia di colore grigio cinerino; con il passare del tempo tende anche a fessurarsi in tipiche placche con andamento longitudinale. Inoltre è molto facile che colonie di licheni dai colori particolarmente sgargianti siano ospitati su esemplari giovani di noce.

Le foglie di questo albero sono formate da 7 o 9 foglioline più piccole, dalla forma ovale leggermente acuta, hanno margine intero, con dimensioni di circa 15 centimetri; solitamente la foglia centrale risulta più grande delle altre.

In età giovanile l’apparato fogliare del noce è di colore rossastro, che però va perso con la crescita. In età adulta diventano molto grandi e le venature interne risulteranno sempre più evidenti.

E’ possibile utilizzare le foglie anche in cucina: rilasciano un particolare aroma amarognolo non sgradevole, molto aromatico; è possibile sentire questo particolare odore anche sfregando le foglie fra di loro.

I fiori maschili di questa pianta formano lunghi amenti penduli, quelli femminili sono invece poco vistosi.

Il frutto della noce

Juglans Regia - Drupa

Juglans Regia - Drupa

Il frutto di questo albero è una drupa come la ciliegia, ma di tipologia esattamente opposta: nella ciliegia ci si ciba della polpa e si butta via il seme, per la noce invece ci si ciba del seme, buttando via il mallo, cioè il rivestimento esterno verde, con consistenza carnosa e coriacea. I frutti di questo albero hanno uno sviluppo piuttosto rapido e tendono ad appesantire notevolmente i rami.

Durante la crescita il frutto perde sempre più importanza, aumentando quindi lo sviluppo del seme. In autunno si fessura, si scurisce e dissecca, liberando il particolare nocciolo.

Normalmente però quando la noce arriva a maturità cade ricoperta dal mallo verde ormai seccato e crepato.

Operazioni di manutenzione

Solitamente si scelgono esemplari di noce per abbellire case di campagna, dimore rustiche, parchi e grandi cortili: quest’albero è infatti in grado di nobilitare qualsiasi ambiente.

Purtroppo per raggiungere dimensioni apprezzabili ha bisogno di molto tempo, ed è importante scegliere esemplari di ottima qualità per avere risultati in linea con le caratteristiche tipiche di questa pianta.

Noci di Sorrento

Noci di Sorrento

E’ quindi necessario fare attenzione al tronco prima di acquistare una pianta: deve essere vigoroso, privo di ferite, dritto e dotato di una chioma arrotondata e densa, tanto da sembrare un volume unico.

Si consiglia di evitare le potature se si vuole ottenere un buon risultato estetico. Se proprio si rende necessario si deve eseguire una potatura leggera, stando attenti a non ferire il tronco. Purtroppo le ferite creano danni estetici piuttosto gravi: la zona ferita si scurisce, diventando nera, contrastando molto con il particolare colore grigio – argentato di tutto il tronco; è inevitabile che lo sguardo dell’osservatore si focalizzi sui tagli, se ce ne sono.

Il NOCE: un albero che non passa inosservato

Albero di Noce - tronco

Albero di Noce - tronco

Il noce è una pianta in grado di esprimere bellezze differenti a seconda della stagione attraversata. In primavera sono i nuovi getti tra il rosso e il bronzo i protagonisti, questi sono percepibili anche in lontananza, così come i lunghi grappoli della particolare fioritura.

Con l’autunno la colorazione cambia, colorando il fogliame di un giallo intenso. Quando l’albero si spoglia le foglie creano un bellissimo effetto anche sul terreno, valorizzato dal particolare aroma che sprigionano.

Il noce ama il sole. E’ necessario scegliere una posizione soleggiata per l’impianto. Si consiglia di collocare una seduta nelle vicinanze di questo albero, poiché in estate regala un’ombra intensa e fresca davvero gradevole. Solitamente l’albero del noce va impiantato da solo, o al massimo in piccoli gruppi ben distanziati fra loro, meglio se disposti a triangolo o pentagono con un esemplare al centro.

E’ necessario molto spazio, la pianta ha bisogno di prosperare senza avere altre essenze antagoniste. Evitate di disporre gli esemplari a filare; solitamente questa disposizione viene utilizzata in fase produttiva e non ornamentale.

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