Le mille proprietà delle erbe aromatiche in cucina ed in fitoterapia

1
1094
Fitoterapia
erbe aromatiche

Le erbe aromatiche

Le piante aromatiche e officinali crescono facilmente nei nostri giardini e sui nostri balconi.

Ci accompagnano in cucina, le troviamo nei prodotti cosmetici e sono ottime alleate per la nostra salute e benessere.

Tutte le piante aromatiche, appena le si sfiora, producono un profumo intenso e molto gradevole.

Molte di queste hanno un aspetto particolarmente piacevole, soprattutto durante la fioritura; ed è proprio grazie a questo particolare aspetto che molto spesso si apprezza, oltre che l’utilità, anche la bellezza, che da loro anche un ruolo ornamentale significativo.

Le importanti virtù di queste piante erano già ben note alle popolazioni Sumere ed Egizie, che già le utilizzavano anche in cucina per regalare profumo ed insaporire molti cibi. Inoltre nell’antichità erano già note anche le proprietà terapeutiche delle erbe officinali.

Ancora ai nostri giorni molte di queste piante vengono utilizzate sia nella medicina tradizionale che in quella moderna.

Anche per quanto riguarda l’utilizzo cosmetico facciamo affidamento alla saggezza popolare, ciò che è stato tramandato fino ad oggi si rivela valido ed efficace.

Le erbe aromatiche crescono bene in giardino

Come accennato in precedenza le piante aromatiche hanno un aspetto talmente gradevole da non dover invidiare assolutamente le piante ornamentali.

I fiori di queste piante sono adatti per realizzare un giardino di tipo naturalistico, da coltivare con prodotti bio di gran moda in questo periodo.

Mode a parte, è altamente consigliato l’utilizzo di prodotti biologici su queste piante soprattutto se si decide di utilizzarle in cucina.

Erbe aromatiche

Erbe aromatiche

Le piante si possono collocare all’interno di bordature e aiuole a fianco ad altre erbacee e piante da fiore; l’effetto sarà garantito.

Un consiglio: prendete ispirazione da disegni di antichi orti semplici di monasteri del periodo rinascimentale o medievale, in questo modo il vostro giardino avrà un tocco in più di originalità.

Le aromatiche si adattano bene a ogni situazione, è possibile farle crescere con ottimi risultati anche in vaso, soprattutto perché molti di questi esemplari hanno uno sviluppo piuttosto contenuto. Basterà quindi una cassetta in grado di contenere due o tre specie differenti, ma con le stesse abitudini in fatto di irrigazione ed esposizione, ed un ambiente ben soleggiato per dar vita ad un orto casalingo di aromatiche.

Coltivare le aromatiche in vaso

Scegliere le aromatiche anche come piante ornamentali ha innumerevoli vantaggi. Il primo su tutti è la facilità di coltivazione: hanno esigenze davvero limitate e anche chi non ha particolare esperienza come giardiniere può coltivarle con successo, soprattutto se si scelgono le specie più tradizionali.

Secondo elemento a favore delle aromatiche è l’intenso aroma rilasciato da queste piante, soprattutto sotto il sole e nelle ore calde della giornata. Mettetele allora in prossimità di una  zona di relax, riusciranno ad aumentare il benessere. Ultimo elemento, ma non per importanza, è la capacità insita in queste piante di allontanare gli insetti molesti. Una cortina di aromatiche aiuterà quindi a tenere lontane le zanzare, scongiurando fastidiose punture.

Non dimentichiamo che le aromatiche sono piante decisamente economiche e facilmente reperibili. Se poi si vuole spendere meno e cimentarsi nel giardinaggio si può partire dal seme. Una bustina di semi è in grado di generare decine di piantine, soprattutto di basilico, borragine, menta e tutte le maggiori specie erbacee.

Profumi e sapori delle erbe aromatiche in cucina

Cucinare con le aromatiche

Cucinare con le aromatiche

Di sicuro l’utilizzo delle aromatiche era già noto a greci e romani, principalmente per conservare i cibi, dato che molte di queste piante hanno un leggero potere anestetico.

L’uso delle più comuni fra queste piante è noto a tutti, è solo importante tener presente che ciascuna aromatica va abbinata a cibi differenti (soprattutto se si vuole seguire una cucina tradizionale).

Ed è proprio nella tradizione che dobbiamo andare a ricercare le motivazione dell’uso, infatti in abbinamento con alcune pietanze ne facilitano la digeribilità, per esempio capita con basilico e rosmarino associati ad arrosti e carne stufata.

E’ però importante non esagerare. Utilizzando una quantità eccessiva di erbe aromatiche può annullare il gusto della pietanza cucinata, appiattendo il sapore solo sull’erba utilizzata.

Per esempio è bene utilizzare la menta in quantità limitate per evitare di incorrere in questo problema.

In più ognuna di queste piante svolge una determinata azione sul nostro organismo, un eventuale abuso potrebbe provocare anche dei disturbi. Consigliamo di informarsi sulle proprietà di ogni erba prima di eccedere con l’utilizzo, soprattutto in condizioni di salute particolari. Per esempio in gravidanza è bene limitare l’uso di salvia e prezzemolo, si potrebbe incorrere in contrazioni uterine.

State inoltre attenti a non mescolare troppi sapori insieme, rischierete di rendere tutto indigesto. Anche per le erbe meno note, come per esempio dragoncello o coriandolo, consigliamo una fase di “sperimentazione” il sapore potrebbe non risultarvi gradito.

L’effetto officinale delle aromatiche

L’utilizzo in cucina delle aromatiche favorisce solamente alcune funzioni fisiologiche, come per esempio la digestione o il rilassamento muscolare.

piante officinali in Fitoterapia

Piante officinali in Fitoterapia

L’utilizzo di queste erbe con metodi fitoterapici (tisane, decotti, oli essenziali, impacchi pomate) garantisce un’azione più mirata utile ad attenuare o risolvere alcuni disturbi, come insonnia, raffreddori, cistite, arrossamenti cutanei, scottature e molti altri.

Anche nel caso di utilizzo delle aromatiche con uso officinale è bene rispettare le dosi indicate in erboristeria, per evitare effetti contrari o addirittura collaterali. E’ anche fondamentale stare attenti alle interazioni che possono esserci tra erbe e farmaci assunti per curare altri tipi di patologie.

Come si differenziano le preparazioni erboristiche

  • Infuso: va preparato utilizzando acqua bollente da versare su una dose definita di erbe, essiccate o fresche. E’ preferibile utilizzare recipienti in ceramica o vetro. Terminato il tempo prestabilito di infusione si filtra la bevanda, la si dolcifica e la si beve calda. Questa procedura si utilizza per esempio con la camomilla.
  • Decotto: si collocano a freddo le erbe in acqua in un pentolino di metallo; coprendo si porta ad ebollizione mantenendo il fuoco medio. Raggiunto il tempo di ebollizione prescritto si spegne e si filtra la bevanda, se necessario si zucchera. Può capitare di dover attendere un tempo di infusione fuori fuoco.
  • Macerato o tintura: l’erba va messa a macerare in alcool da liquore, vino o olio per un tempo indicato. Se viene indicato si deve scuotere il preparato a scadenze regolari.

1 comments

Lascia un Tuo Commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.