Il Mandorlo: un albero da frutto da piantare nel mese di febbraio

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Fiori di Mandorlo

Il mandorlo è un albero da frutto tipica dell’area del Mediterraneo, appartiene alla famiglia delle rosacee ed è una pianta perenne da frutto; si coltiva con facilità anche nel nostro paese. Si tratta di una pianta longeva dai tipici fiori in grado di annunciarci l’arrivo della primavera.

Originario del Medio Oriente e della Cina Occidentale, in forma selvatica si può trovare anche nelle aree dell’Afganistan e dell’Iran. Giunto in Spagna ha colonizzato tutte le aree del Mediterraneo. Prediligendo le aree calde il Mandorlo nel nostro paese cresce principalmente in Sicilia e Puglia.

Caratteristiche della pianta di mandorlo

Fiori di Mandorlo

Fiori di Mandorlo

Il mandorlo può raggiungere un’altezza di 10 – 12 metri. Questa pianta si nota particolarmente quando è in fiore. Il mandorlo è tra le piante che fioriscono prima. Considerando il clima la sua fioritura inizierà da gennaio fino a marzo. Climi nei quali sono possibili gelate tardive non risultano adatti a queste piante, si rischierebbe di rovinare fioritura e di conseguenza produzione.

Il mandorlo è un alberello non troppo appariscente, dal fogliame rado e con radici non troppo ramificate. Il tronco è di colore bruno-rossiccio, molto rugoso e caratterizzato da spaccature verticali. La chioma ricorda quella del salice piangente, pendendo spesso da un lato. Ne esistono altre varietà che hanno i rami rivolti verso l’alto.

Le foglie sono molto simili a quelle del pesco: allungate e dentellate esternamente. Anche il fiore è molto simile a quello del pesco: si tratta di una corolla di petali bianchi o rosati.

Il frutto è la caratteristica drupa ovoidale schiacciata ai lati. Questo è composto da tre strati: la parte più esterna è una buccia di colore verde chiaro, poi si trova una parte più interna e, infine, il guscio. All’interno del guscio si trovano due semi, a loro volta ricoperti da una pellicina di colore marrone: le mandorle.

La mandorla, oltre ad essere un frutto secco conosciuto per il suo valore nutritivo, contiene pochi zuccheri ed è particolarmente adatto al regime alimentare dei pazienti diabetici. Inoltre la mandorla viene utilizzata naturalmente nell’industria dolciaria, ma anche in quella cosmetica. Ricordiamo inoltre che il mandorlo amaro contiene l’amigdalina, sostanza tossica che viene resa innocua durante i processi di lavorazione.

Mandorlo

Mandorlo

La riproduzione del mandorlo è caratterizzata da una fecondazione entomofila, quindi favorita dalla presenza delle api. Ed è proprio per questo motivo che i mandorli sono spesso collocati in prossimità delle arnie. Si moltiplica anche per innesto.

Clima adatto per la crescita del mandorlo

Il mandorlo si adatta bene alle temperature del Sud Italia, compresi i periodi di prolungata siccità, infatti preferisce un’esposizione in pieno sole. Non soffre particolarmente neanche le temperature rigide, anche fino ai 25 gradi sotto zero; è importante che queste temperature basse si verifichino quando la pianta si trova in periodo di riposo vegetativo.

Se le basse temperature si verificano durante la fioritura potrebbero cadere i fiori, ciò comprometterà anche la successiva fruttificazione.

Anche per quanto riguarda il substrato il mandorlo riesce ad adattarsi bene ad ogni situazione. E’ in grado di resistere anche su terreni dotati di scarse sostanze nutritive, aridi e secchi; anche in queste condizioni sfavorevoli è in grado di dar frutti, anche se in maniera inferiore rispetto a terreni normali.

Metodi di coltivazione del mandorlo

Il mandorlo è in gradi di crescere anche senza nessun tipo di cure, ma se desideriamo che dia il meglio sarà necessario potarla e concimarla regolarmente.

mandorla

La mandorla, il frutto del Mandorlo

La potatura diventa necessaria per mantenere la pianta rigogliosa, privandola dai rami secchi e sfoltendo quelli cresciuti durante l’anno. E’ opportuno potarla durante il riposo vegetativo, quindi in inverno, ma i rami potranno essere sfoltiti anche durante il periodo estivo. Si consiglia di potare i rami di circa 20 – 30 centimetri. Saranno da evitare tagli drastici, mal sopportati dalla pianta, meglio optare per potature piuttosto leggere.

Una volta collocata la pianta si dovrà integrare il substrato utilizzando del fertilizzante a base di azoto; in più ogni anno, dopo il periodo di riposo vegetativo, è importante distribuire sul terreno una quantità di letame o del fertilizzante completo a lenta cessione, in maniera tale da aiutare la fioritura.

Il terreno del mandorlo, oltre ad essere ben drenato, va mantenuto umido, quindi si consiglia di annaffiarla con regolarità, evitando naturalmente i ristagni d’acqua che favorirebbero il marcire delle radici, con conseguente perdita dei frutti.

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